La maggior parte dei proprietari di attività capisce l’importanza di avere una scheda di Google My Business per poter essere visualizzata sulle mappe di Google. Ottenere queste schede è piuttosto semplice: inserisci le informazioni della tua attività e verificale con una cartolina (o ormai sempre più spesso con la chiamata telefonica automatizzata). Tutto ciò però può dare risultati indesiderati.
Se ad esempio due professionisti possiedono un indirizzo comune e cercano i loro nomi individuali su Google, il risultato in termini di visibilità può non essere ottimale. Il risultato di verifiche multiple della stessa attività si manifesta in alcuni sintomi diversi. Nella maggior parte dei casi, questa sembra sfavorire o inibire la visualizzazione di alcune attività comuni.
Molto spesso, quando si hanno due o più attività al medesimo indirizzo, una delle attività apparirà nelle mappe mentre le altre no. In genere, Google sceglie di visualizzare l’annuncio con il ranking migliore, in base a diverse valutazioni sull’ottimizzazione della scheda e la forza del dominio/ attività stessa.
L’elenco delle attività comprese nello stesso indirizzo non verrà mostrato immediatamente, ma sarà accessibile accedendo a un successivo elenco. Si tratta però di un elenco “nascosto” e non di immediato accesso (ciò può creare confusione agli utenti).
In parole povere, l’indirizzo che un utente può cercare, può non essere visualizzato subito da Google, che preferisce visualizzare un’unica azienda per un indirizzo specifico.
Si tratta di un problema comune per le aziende che lavorano in una situazione di coworking. Google finirà per mostrare solo una azienda a quell’indirizzo per una determinata ricerca associata.
Le altre finiranno per essere filtrate nell’elenco nascosto, inibendo non poco la visibilità delle altre schede. Si tratta di una problematica di visibilità di non facile soluzione, in quanto spesso queste aziende appartengono a una stessa categoria.
Per comprendere ancora meglio la fattispecie, un ulteriore esempio. Magari delle web agency condividono uno stessa sede con il medesimo indirizzo. Tutte queste realtà economiche hanno nella categoria della propria attività la dicitura “servizi di marketing su internet” o categorie simili.
Durante la ricerca di tali servizi, come web agency + località di riferimento, Google restituirà nelle mappe dei risultati che tenderanno a favorire una delle attività presenti a quell’indirizzo. Cliccando poi magari su ingrandisci, appariranno anche le altre, che però saranno per ovvie ragioni sfavorite in termini di visibilità.
Una guerra in casa che va considerata e che può creare non poche confusioni. Nei casi specifici poi si possono avere fattispecie diverse, sarebbe interessante anche sperimentare le conseguenze su organico di questo conflitto di appartenenza di più attività al medesimo indirizzo.