Come fare SEO per Ecommerce: la strategia per il tuo negozio online
L’ottimizzazione SEO per un ecommerce è un passo imprescindibile per rendere il nostro sito web in grado di raggiungere con più efficacia i potenziali clienti interessati alle nostre soluzioni.
Benché un sito sia strettamente in grado di vendere da solo, difficilmente ciò avviene se non si compiono interventi di analisi degli interessi del target, della concorrenza che sussiste nei settori nei quali siamo chiamati a operare, di ottimizzazione per i motori di ricerca al fine di intercettare le visite di persone alla ricerca di beni e servizi come i nostri.
Tuttavia applicare nella pratica le buone norme di Google non è né facile né intuitivo. in quanto ogni strategia di ottimizzazione SEO per ecommerce richiede di mettere a punto strategie e linee guida declinate al caso concreto, alle aspettative del target in questione e alle esigenze e disponibilità del committente.
Grazie agli interventi di miglioramento SEO potrai:
- incrementare le vendite intercettando ricerche organiche di potenziali clienti interessati
- aumentare i contatti qualificati
- permette di risparmiare sui costi di acquisizione di lead profilati
- migliorare il posizionamento delle schede prodotto sui motori di ricerca
- convertire con più facilità i contatti guadagnati
- stimare i risultati concretamente ottenibili e confrontarli con quelli effettivamente ottenuti
- aumentare la notorietà dei brand e l’identificazione nella mente dei consumatori (brand awareness)
Se vuoi fatturare degnamente grazie al tuo ecommerce, ecco alcuni consigli SEO per posizionare il tuo sito che di certo possono tornarti utili!
SEO per ecommerce: l’ottimizzazione dell’architettura
Naturalmente la Home Page rivesta un’importante particolare nell’economia del portale ecommerce, in quanto in genere è la pagina maggiormente visitata e linkata e che fornisce una panoramica dell’importanza del sito.
Dalla Home Page derivano le pagine di categoria, da cui discendono quelle di sotto categoria e di prodotto: la distribuzione dei contenuti all’interno del portale dovrebbe essere quindi concepita per permettere di raggiungere ogni pagina nel minor tempo possibile e con un ridotto numero di click (meglio ancora se non oltre tre).
Come è stato più volte rilevato, la buona conclusione del processo di acquisto è influenzata dalla semplicità con cui può essere portata a compimento: ridurre al minimo le fasi di registrazione e di login consente di attenuare le incertezze che possono sorgere durante il funnel di vendta e incentivare l’acquisto.
Non di rado, accade che uno o più prodotti non siano disponibili per esigenze momentanee (esaurimento dello stock) oppure a tempo indeterminato (pensiamo a un modello che venga ritirato dalla produzione): in questo caso conviene impostare un codice di risposta 200 (in modo da segnalare la temporanea interruzione del contenuto) oppure provvedere a un redirect 301 per rimandare a pagine affini disponibili, al fine di non peggiorare la reputazione del proprio ecommerce sui motori di ricerca.
L’importanza dei testi e delle keyword di un ecommerce
La composizione dei testi non è affatto una attività secondaria, nemmeno per i portali dove sono le caratteristiche dei prodotti a farla da padrona. Sviluppare appositamente testi per enfatizzare:
- caratteristiche uniche dei prodotti dell’ecommerce
- recensioni a supporto delle qualità descritte
- specifiche del servizio fornito al cliente (tempi di consegna, modalità di rimborso ecc.)
- qualità distintive della specifica attività (produzione a km 0, presenza di specialità locali, esperienza di molti anni a questa parte ecc.)
Aiuta a fornire rassicurazioni ai visitatori che incentivino l’acquisto e maggiori informazioni che servono ai motori di ricerca a identificare la rispondenza dei prodotti alle esigenze che muovono gli utenti.
Anche se ottimizzare i contenuti per specifiche combinazioni di keyword si rivela una pratica non ottimale data l’evoluzione degli algoritmi dei motori di ricerca e le molteplici varianti con cui gli utenti possono ricercare gli argomenti di interesse, le parole chiave si rivelano ugualmente preziose per influire sul posizionamento e sono consigliabili da inserire nei più cruciali elementi della pagina tra cui:
- le categorie dei prodotti dell’ecommerce (queste ultime possono apparire anche all’interno delle URL dei singoli contenuti)
- l’URL dei singoli contenuti
- il Title
- i titoli dei paragrafi : si tratta di utili elementi per contraddistinguere e segnalare ai motori di ricerca il contenuto trattato nelle pagine
- la Description (non a livello strettamente di posizionamento, ma principalmente per richiamare l’attenzione dei lettori sull’argomento ricercato e aumentare l’attinenza nella mente di chi legge)
- i coupon, le offerte e gli sconti (per renderli più facilmente individuabili sui motori di ricerca)
Mentre la Description è un elemento descrittivo per il lettore (serve principalmente a sostenere call to action), il Title e i titoli dei paragrafi nascono per racchiudere e contestualizzare agli occhi del crawler gli argomenti trattati, pertanto l’analisi delle keyword si rivela molto importante per individuare le formule più frequenti con le quali il proprio target ricerca informazioni.
Il Title e i titoli dei paragrafi sono tuttora uno dei principali fattori che incidono sul posizionamento in quanto costituiscono un elemento che comunica direttamente segnali inequivocabili del contenuto di una pagina.
Introdurre descrizioni originali per ciascuna scheda prodotto permette di aumentare la rilevanza dei prodotti rispetto alla ricerche e di fornire ulteriori informazioni che possono supportare le call to action verso i potenziali clienti.
Attraverso strumenti di ricerca parole chiave come Keyword Planner, Seozoom o Semrush puoi individuare i termini con cui frequentemente il tuo target ricerca informazioni sulle soluzioni che interessano l’ecommerce specifico. Valutare il volume di ricerca e la concorrenza per ogni combinazione di parole chiave e inserire all’interno dei titoli per aumentare l’attinenza tra contenuti offerte e ricerche intraprese.
L’attenzione nella scelta delle keyword permette sia di intercettare più facilmente le ricerche mirate a beni dalle caratteristiche particolari (per puntare così a un pubblico meglio definito e più facilmente convertibile) e per localizzare i propri prodotti per i territori di interesse.
Puntare su long tail keyword (chiavi di ricerca a coda lunga, in genere composte da 3 o più parole) consente infatti di evitare la competizione contro big player generalisti nel mondo degli ecommerce che possono contare su economie di scala e su una presenza sul territorio più capillare per rivolgersi a consumatori interessati a prodotti dalle specifiche caratteristiche e provenienza.
Ottimizzare le URL del tuo negozio online
Le URL devono contenere il nome del prodotto per comunicare ai crawler un segnale inequivocabile sul contenuto delle pagine in oggetto e sulla rilevanza rispetto all’intento di ricerca degli utenti.
Ogni URL può essere riscritto quindi con una struttura del genere:
dominio/categoria/contenuto-articolo
In modo così da evitare parametri variabili – poco significativi e più difficili da indicizzare – e trasmettere informazioni più chiare sull’argomento della pagina.
La rilevanza dei fattori che incidono sulla user experience
Il testo, oltre che per il suo contenuto in sé per sé, incide anche riguardo a come esso viene formattato e presentato al lettore: distribuire il testo in paragrafi ordinati e spaziosi aumenta la leggibilità e il tempo trascorso all’interno delle pagine.
La velocità di caricamento è indubbiamente un fattore che incide sull’apprezzamento degli utenti, e più le pagine necessitano tempo per caricarsi più facilmente i visitatori abbandonano il sito senza completare gli acquisti. Grazie agli strumenti quali Pingdom Website Speed Test e PageSpeed Insights puoi verificare quali elementi impattano sulla velocità di caricamento e adoperarti per ridurne l’influenza.
La struttura dei tag da assegnare a ogni prodotto permette di generare delle associazioni tra prodotti dello stesso genere per richiamare l’attenzione dei visitatori su altri contenuti affini. La presenza di prodotti correlati – identificabili da una manciata di tag, meglio se non oltre 3 o 4 – all’interno delle pagine attinenti permette ai visitatori di scoprire nuove soluzioni interessanti sul tuo ecommerce.
Blog e contenuti informativi
Delle pagine web ben scritte e comunicative aiutano a trasmettere con efficacia le qualità e i vantaggi, ma limitarsi alle ricerche di stampo commerciali rischia di alienarti le simpatie di coloro che sono in cerca di soluzioni per migliorare la propria esistenza.
Un blog aziendale è un ottimo canale per rivolgersi al proprio target con consigli e approfondimenti utili che supportino la crescita di notorietà del brand: ricette per appassionati di cucina, tutorial su esercizi ginnici per negozi sportivi, recensioni degli ultimi successi videoludici per store di videogame ecc. sono tutte idee di soluzioni pregevoli per attirare attenzioni e condivisioni.
Più nella mente dei consumatori aumenta l’associazione tra il marchio e il genere di soluzioni proposte, più si riesce a sostenere la crescita di query di ricerca navigazionali, ovvero che associano il contenuto della ricerca a una provenienza di marca ben specifica.
Attraverso il blog puoi rilasciare quindi una grande varietà di prodotti per attrarre l’interesse del tuo pubblico come:
- video dimostrativi su come utilizzare al meglio le soluzioni offerte
- ebook su come risolvere problemi frequenti per il target in oggetto
- articoli informativi su argomenti inerenti il proprio business
- recensioni di prodotti del settore
Grazie agli strumenti di monitoraggio di Google Analytics e Search Console inoltre puoi verificare:
- le principali fonti di traffico
- i contenuti che maggiormente interessano i tuoi visitatori
- quali generi di ricerche avvengono dentro il portale ecommerce
per dedurre quale genere di contenuti sono più graditi al tuo pubblico e investire tempo e risorse nella loro realizzazione.
E tu, che cosa ne pensi? Quali sono i fattori nell’ottimizzazione SEO di un ecommerce sui quali punteresti maggiormente? Commenta questo articolo per raccontarci la tua opinione!
Consulenza SEO per Ecommerce
Come hai potuto vedere, la strategia SEO per un ecommerce e la conseguente implementazione non è un processo agevole. Molte sono le attività che vanno portate avanti e occorre sopratutto saper bene dove mettere mano. Il rischio di peggiorare la situazione con le ottimizzazioni SEO è dietro l’angolo.
Basta una distrazione, un title messo male, una riga di testo sfuggita sul file robots.txt, o magari una link building troppo spregiudicata e il proprio ecommerce può perdere posizionamenti, visibilità e di conseguenza anche fatturato.
A SEO Roma curiamo la SEO per ecommerce da svariati anni e disponiamo delle conoscenze e dell’esperienza necessarie per favorire la crescita del traffico su Google per il tuo ecommerce.
Se hai intenzione di avviare un progetto nuovo di ecommerce, o se già possiedi un negozio online, contattaci e ti offriremo una prima consulenza gratuita.