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Quando l’user experience di un sito web aiuta la SEO

User experience SEO

Una combinazione vincente: user experience e SEO, oggi non puoi prescindere da questa realtà. Un tempo il lavoro di posizionamento per i motori di ricerca si basava sulla pura e semplice suddivisione tra link building e keyword research. Tutto questo è ancora valido, con sfumature differenti ma sempre con un occhio di riguardo a ciò che fa l’utente quando arriva sulla pagina web.

In fin dei conti, se ci pensi bene, è un punto essenziale della strategia di Google. Questo motore di ricerca deve restituire il miglior risultato possibile. Non solo ciò che usa le parole chiave in un certo modo o fa un buon lavoro per ottenere link in ingresso. Restituire il miglior risultato possibile è come accogliere l’utente e coccolarlo senza risparmiare attenzioni di alcun tipo.

A cosa servono i blog se le pagine non si aprono nei tempi giusti? Perché pensare a una SEO check se poi nessuno riesce a leggere quello che hai scritto da un telefonino? O meglio, un’analisi attenta delle performance legate a un progetto web oggi deve (almeno dal mio punto di vista) valutare il profondo rapporto tra user experience e SEO. In che modo? Ecco una lista da rispettare.

Da leggere: come mettere le parole chiave nel sito

Cos’è l’user experience, una definizione

Con il termine user experience (oppure UX) si intendono le attività legate per migliorare la soddisfazione che prova l’utente nel momento in cui usa un determinato prodotto. Si può parlare dell’user experience delle app o dei software, ma in questo frangente mi riguarda l’UX delle pagine web, quelle risorse che gli utenti usano per soddisfare esigenze informative o transazionali.

Per acquisire risposte o per fare qualcosa, magari acquistare e prenotare. O scaricare qualcosa. Per usare altre parole, probabilmente più chiare, l’user experience definisce la bontà dell’interazione tra uomo e interfaccia digitale, con rispettiva soddisfazione delle necessità esposte dal pubblico.

Questo rappresenta un valore: lavorare sull’UX vuol dire puntare sulla qualità stessa della risorsa con accessibilità, usabilità, architettura dell’informazione, buona struttura del codice e altro ancora.

Organizza obiettivi, flussi e target

Ancor prima di mettere le mani sul sito web devi prendere coscienza di un punto: l’user experience ha bisogno di organizzazione e schematizzazione, non è un semplice elenco di buone pratiche da rispettare. Il passo principale che deve muovere un professionista che struttura un sito web: definire obiettivi e pubblico di riferimento, in modo da ipotizzare flussi ed elementi del design.

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Il processo che ti porta a organizzare le personas – Fonte immagine

Pulsanti, menu, blocchi di testo e ciò che coinvolge l’utente: prima di creare devi studiare le abitudini e le esperienze di chi userà il sito web. Ecco perché si lavora spesso con le user personas attraverso un processo diviso in raccolta e analisi dei dati, descrizione della persona all’interno dello scenario e obiettivi che deve raggiungere durante la navigazione e i click che opera sulle pagine.

La leggibilità viene prima di tutto

Da web writer mi sento in dovere di mettere all’inizio di questa lista un elemento che mi sta a cuore: la leggibilità delle pagine web. Prima di passare agli aspetti tecnici che riguardano il rapporto tra usabilità e SEO voglio sottolineare l’importanza di presentare testo, immagini e video in spazi ben organizzati. Oggi non puoi permetterti di presentare il lavoro su un muro di parole, ma devi:

  • Usare un font abbastanza comodo da leggere.
  • Dividere il testo in paragrafi ben organizzati.
  • Elencare i passaggi più importanti con le liste.
  • Evidenziare ciò che serve con grassetto e box.

Ricorda di usare una buona struttura interna con gli heading. L’H1 apre le danze e indica il titolo più importante ma poi ci sono H2, H3 e altri elementi (fino all’H6) per comunicare al pubblico e ai motori di ricerca le gerarchie e gli argomenti affrontati in un post. Un buon table of content, l’indice interno con le ancore ai titoli, rende tutto più semplice da usare e da leggere.

User experience, SEO e velocità sul web

Uno dei punti da osservare quando vuoi ottimizzare il rapporto tra web usability e ottimizzazione per i motori di ricerca: la velocità del sito web. Le pagine devono caricarsi nel minor tempo possibile, non puoi permettere di cambiare destinazione a causa dei tempi di caricamento. Oggi questo non è possibile perché Google è stato chiaro con il suo Speed Update:

[mkdf_blockquote text=”The Speed Update, as we’re calling it, will only affect pages that deliver the slowest experience to users and will only affect a small percentage of queries. It applies the same standard to all pages, regardless of the technology used to build the page.” title_tag=”h3″ width=””]

Detto in altre parole, le pagine lente saranno interessate dalle attenzioni negative di Mountain View. Perché la qualità della risorsa non è data solo dal contenuto. Oppure, per maggior chiarezza, il contenuto stesso non è solo ciò che scrivi: è ciò che pubblichi, per questo devi usare i vari tool come PageSpeed Insight e Lighthouse per individuare i passaggi tecnici da ottimizzare.

Non solo responsive: mobile friendly

Oggi i temi WordPress sono responsive, è impossibile trovare qualcosa di diverso. Però non basta questo per essere in linea con le necessità di un mondo sempre più proteso verso l’uso degli smartphone. Inutile dire che la penetrazione dei cellulari nelle abitudini quotidiane del pubblico è in continua ascesa. E tu devi creare delle pagine in grado di rispettare questa tendenza.

user experience e seo
Come vanno le cose nell’universo mobile – Fonte immagine

Una tendenza che Google ha espresso con grande chiarezza diverse volte sul blog ufficiale e che si esprime con maggior chiarezza nel mobile first index. Vale a dire che Google userà soprattutto la mobile version di un sito per indicizzare e posizionare contenuti. Ciò significa che il tuo sito web non deve essere solo tradotto in versione mobile da un template: assicurati che la velocità sia in primo piano, ma conferma con cura la leggibilità del testo e l’usabilità degli elementi nella pagina web.

Migliorare il design e la navigazione

Il tuo sito web deve essere bello da vedere, ma facile da navigare. Mai sacrificare la funzionalità per l’estetica e i grandi siti con home page roboanti che poi nessuno riesce a navigare. Al centro deve esserci sempre il goal che la persona deve compiere (ricordi il primo passaggio della lista?).

Per fare questo devi semplificare ed evidenziare. Devi puntare a una navigazione semplice e intuitiva, lavorando su un menu capace di riunire solo ciò che serve. I link interni devono essere introdotti da anchor text descrittivi e devono essere scelti: non tutto può essere messo in evidenza.

Usa le mappe mentali per valorizzare la home page del tuo progetto web e per riflettere sulle pagine da creare, sulle categorie e sottocategorie che ospiteranno i tuoi contenuti. Una buona ricerca keyword ti può aiutare a capire come ottimizzare queste risorse, e se c’è interesse di una nicchia.

Qualche consiglio extra? Ottimizza tag title e meta description di ogni risorsa per renderla facile da trovare e comprensibile nella serp, gestisci gli URL in con una buona struttura SEO e attribuisci sempre i breadcrumbs in modo da implementare i rich snippet e migliorare i percorsi interni del pubblico. Ricorda di fare una verifica dei dati strutturati con il tool di Google.

Da leggere: come fare SEO con Google

User experience e SEO: la tua opinione

Ecco i consigli legati a ciò che riguarda user experience e SEO. Questa relazione ha un peso sulle performance di una pagina web, o magari di un intero sito? C’è differenza tra un semplice blog o un ecommerce? Quali sono gli snodi essenziali che, secondo te, un buon consulente SEO deve imparare ad approfondire per dare la miglior analisi possibile a un cliente? Ecco la mia opinione: oggi non puoi prescindere da questi step. Sei d’accordo? Lascia esperienza e idee nei commenti.

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