Ben ritrovati a un nuovo approfondimento di SeoRoma!
Le strategie di digital marketing non dormono mai, specialmente quando si avvicina la fine dell’anno, traguardo simbolico che ci spinge ad aggiornarci ancora di più per allinearci alle nuove dinamiche di Google.
Gli aggiornamenti di algoritmo avvengono continuamente anche se in determinati momenti dell’anno si scorgono cambiamenti massicci che danno l’idea che la SEO muti “a blocchi”, cosa che ovviamente non è così.
Ciò genera la percezione che ci siano delle cose che nella SEO funzionino fino a un certo punto e subito dopo no, come se fossero degli interruttori che si spengono in base alle convenienze nel momento.
Visto che già segui questo blog e perciò sai come funziona una consulenza SEO e di quanto sia importante ottimizzare un sito sotto ogni aspetto, dalla qualità dei testi alla link building, dalle immagini all’architettura dei contenuti, piuttosto che focalizzarsi su singoli elementi.
Al di là di ciò, non è certo sbagliato dare un’occhiata ai trend che si dimostrano più promettenti per l’anno a venire, per decidere in che direzione indirizzare i nostri sforzi.
Quali saranno le strategie che dovremo mettere a punto per rendere i nostri contenuti ancora più visibili?
Alcuni trend SEO importanti da tenere d’occhio nel 2019
Ovviamente, l’analisi dell’intento di ricerca si rivela ancora più importante di quanto già non fosse: anche se il tuo sito è già ottimizzato e pieno di contenuti ben scritti, non devi trascurare di studiare continuamente l’evoluzione delle serp per cogliere se stanno avvenendo mutamenti nelle esigenze del tuo target che potrebbero portare il tuo sito a non rispondere più pienamente alle necessità del pubblico.
Ad esempio, dopo l’update del 1 agosto 2018, si è pensato che Google abbia pesantemente cambiato la percezione degli intenti di ricerca di alcune serp (specialmente in ambito medico) rendendo molti siti percepiti come “inadatti” agli effettivi bisogni del pubblico e perciò portandoli a retrocedere nella serp.
I tuoi testi devono rispondere in maniera effettiva e precisa agli intenti di ricerca del momento che possono anche mutare nel tempo, possibilmente portandoti un passo avanti grazie allo studio dei trend stagionali e l’impegno nel comprendere quali generi di contenuti sono più apprezzabili per il nostro pubblico (testi, immagini, video, podcast…).
Dobbiamo impegnarci ad aumentare la visibilità del nostro sito a 360 gradi su tutte le piattaforme idonee a soddisfare i nostri utenti (ad esempio Youtube o Vimeo per i video, Spreaker per i podcast ecc.) in quanto ci permette di apparire con più facilità tra i featured snippet in evidenza.
Gli interessi delle persone possono cambiare sia in termini delle esigenze da soddisfare che dei formati più indicati per soddisfarli, più investiamo nel raggiungere l’apprezzamento dei nostri utenti e più essi investiranno in noi.
Con l’incremento delle ricerche vocali dobbiamo inoltre adoperarci per far sì che i nostri contenuti siano astrattamente in grado di rispondere efficacemente alle specifiche domande e giungere in prima posizione, siccome i risultati successivi al primo hanno poche chance di essere consultati efficacemente da mobile.
L’importanza dell’ottimizzazione SEO on page
L’ottimizzazione SEO on page, e più in generale tutto ciò che punta a migliorare le prestazioni che incidono sulla navigazione, diventerà ancora più importante, siccome gran parte degli ultimi update sembrano avere valutato diversi aspetti inerenti la UX e la facilità di consultazione.
Non ti dico niente di nuovo se ti suggerisco di prestare un occhio a:
- ottimizzazione del Title e dei tag SEO
- tempi di caricamento
- struttura dei link interni
- peso delle immagini
- qualità della link building
ovvero a tutto ciò che può suscitare soddisfazione nei visitatori e aiutare a ottenere risposte alle proprie esigenze in modo veloce e diretto.
Anche la presenza sui social network, seppure non contempla attività SEO vere e proprie, sicuramente si rivela importante per potenziare la notorietà dei brand su tutte quelle piattaforme che possono permettere di entrare in contatto in maniera più intuitiva con la propria nicchia.
Anche in rapporto alle ultime evoluzioni dell’algoritmo “Medic Update” dobbiamo prestare ancora più attenzione agli aspetti tecnici alla base dell’indicizzazione e di raggiungere le prima posizione di Google. Dobbiamo perciò impegnarci ad aumentare la capacità di segnalare il contenuto dei nostri siti e l’ambito di appartenenza per posizionarci più facilmente.
Personalizzare il più possibile l’esperienza di visualizzazione mobile si rivelerà ancora più importante per l’anno a venire. Più incrementi la facilità d’uso da mobile, più aumenti la possibilità di portare a compimento le conversioni attraverso le pagine dei servizi e gli annunci di Google Ads.
Probabilmente, anche nel 2019 vedremo un incremento nell’utilizzo del machine learning negli algoritmi per potenziare ulteriormente la capacità di comprendere il significato delle query e dei risultati da fornire.
I featured snippet – da molti osteggiati perché ritenuti causa di allontanamento di accessi al proprio sto – sono ancora in crescita ed espansi a diverse categorie di contenuti quali:
- knowledge graph
- “people also ask”
- Google News
- Google Images
- Youtube video pack
Nel bene e nel male, si tratta di elementi rilevanti poiché in prima posizione, anche a scapito di quelli organici “comuni”, perciò dobbiamo continuare a pensare a come offrire delle risposte pertinenti ed efficaci fin dalle prime righe dei nostri testi.
I dati strutturati si confermano come un’implementazione utile per assicurare la possibilità che i motori di ricerca comprendano efficacemente l’architettura e i contenuti.
Dal 60 al 90% degli utenti naviga da dispositivi mobile, per questo Google ha avviato l’indicizzazione mobile-first e spinge verso il rendere i siti sempre più mobile-friendly. L’ideale sarebbe quindi orientarsi verso una versione perfettamente adattabile su ogni genere di dispositivo, oppure se non è possibile far sì che entrambe le versioni contemplino gli stessi contenuti.
Tanti formati per rispondere alle esigenze degli utenti
Le ricerche vocali stanno prendendo rapidamente piede, non più come semplice trasposizione delle precedenti query su tablet e smartphone ma proprio come nuovi modi di ottenere informazioni su internet. La voice search sta rapidamente progredendo nella nostra vita fino a raggiungere una parte importante della nostra esperienza di ricerca in internet.
Attraverso le ricerche vocali troveranno molto più spazio i contenuti attorno alle long tail keyword (studiati per rispondere a specifiche esigenze), i featured snippet (che premiano i contenuti percepiti come autorevoli evidenziandoli sotto forma di box in primo piano) e certamente i contenuti locali (preziosi per le ricerche di prodotti e servizi riconducibili a determinate posizioni geografiche).
I video proseguono nella loro incessante crescita (stando a Cisco, da qui al 2021 dovrebbero raggiungere l’80% del traffico online), da cui si deduce che puntare sui contenuti multimediali si rivelerà ancora più indicato.
Unendo la forza dei testi e dei video puoi creare contenuti perfettamente comprensibili dai motori di ricerca e attraenti grazie alla forza persuasiva delle immagini.
Il succo di quanto voglio, dirti quindi, è che anche per l’anno a venire farai bene a impegnarti al massimo nella realizzazione dei contenuti di alta qualità e nell’ottimizzazione del tuo sito per essere certo di fare la cosa giusta per Google.. e per i tuoi utenti, ovviamente!
Quali sono i principali trend SEO che hai intenzione di seguire per l’anno a venire? Raccontamelo nei commenti!