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SEO e branding, il binomio vincente!

SEO e branding

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Essere primi su Google può anche non essere il tuo obiettivo principale. Più importante ancora, può risultare importante comparire tra i primi nomi che vengono in mente ai membri del tuo pubblico, ovvero a posizionarsi nella loro mente.

Possiamo dire che la SEO aiuti i siti a essere trovati quando si manifesta il bisogno dell’utente, e che la notorietà del brand spinga le persone a pensare al nostro sito.

Anche se la SEO propriamente detta è rivolta ad aumentare la visibilità di un brand sui motori di ricerca per le parole chiave di interesse, questa disciplina può essere intesa in un’ottica molto più ampia, e che può portare a risultati consistenti seppure spalmati nel tempo.

Le potenzialità del branding online

Lavorare sul posizionamento di brand online significa potenziare quelle attività di:

  • realizzazione contenuti di valore (video, articoli, ebook, infografiche, podcast…)
  • pubbliche relazioni
  • link earning
  • recensioni di prodotti
  • sviluppo di menzioni sociali (es. partecipazione alle community social)

che permettono di aumentare la visibilità, la notorietà, la percezione in senso positivo di aziende e professionisti.

Questa attività di branding puntano a generare un rapporto con il proprio pubblico volto ad aumentare il senso di fiducia e di autorevolezza del brand, al fine di incidere sulle vendite nel lungo periodo. Il marchio infatti è il simbolo dell’azienda per eccellenza, e migliorare la visibilità sui motori di ricerca per un’identità aziendale significa rafforzare la propria reputazione online sia agli occhi degli utenti che di Google & co.

Le vendite dunque non sono un obiettivo del breve termine, quanto il risultato di un incremento di autorevolezza e di percezione positiva del brand portato avanti nei mesi: da questo miglioramento dell’immagine pubblica deriva una maggiore appetibilità dei prodotti e servizi veicolati. Da ciò deriva la possibilità di espandersi “spontaneamente” ad altri segmenti di mercato.

Un marchio forte aiuta a raggiungere il massimo potenziale del proprio brand: infatti, Google fa uso di diverse fonte di informazioni (link, conversazioni, menzioni) per determinare l’importanza di ciascun portale e stabilirne il valore ai fini del ranking. Più un sito è recepito come attendibile, più verrà considerato come una apprezzabile fonte di contenuti e meritevole di raggiungere la prima posizione.

L’importanza del content marketing per potenziare la visibilità del brand

La creazione di materiali apprezzabili permette di apparire frequentemente tra le ricerche di interesse.

Alcuni elementi in grado di rispondere alle esigenze alle necessità dei visitatori e di intercettare le ricerche informative possono essere:

  • interviste ad esperti e studi settoriali per informare su argomenti di tendenza
  • video tutorial per spiegare al pubblico come eseguire operazioni complesse
  • infografiche per riassumere in un formato agevole grandi moli di dati
  • ebook per approfondire delle materie di propria competenza
  • tool per risolvere esigenze complesse
  • articoli del blog esaustivi

Tutti questi contenuti devono essere utili, apprezzabili, accessibili a tutti, in grado di stimolare autorevolezza e fiducia per distinguersi dalla concorrenza: possono spingere insomma a socializzare con il proprio pubblico per crescere di autorevolezza nella mente degli appartenenti al nostro target.

La SEO, con le proprie pratiche di ottimizzazione dei contenuti per gli utenti, contribuisce a generare un’aura di valore che concorre con altri innumerevoli fattori a generare il posizionamento. Pensiamo a tutte quelle pratiche di ottimizzazione:

  • delle immagini nei tag Title, Description, Alt che trasmettono il significato del contenuto
  • dei link per fornire segnali sulla struttura e la distribuzione dei contenuti
  • delle voci del menu per rendere visibili e facilmente raggiungibili dai visitatori
  • dei dati strutturati per chiarire il significato di ogni articolo (es. offerte di lavoro, recensioni, eventi) in grado di stimolare reazioni da parte del pubblico

Deve trattarsi in ogni caso di contenuti diversi dalla media per guadagnare la fiducia e l’attenzione degli utenti. Deve trattarsi di materiali in linea con le attitudini dell’azienda (una società di sviluppo software ad esempio potrebbe rilasciare dei semplici programmi per risolvere esigenze contabili o di gestione dati) non comuni (tali che siano rinvenibili anche presso la concorrenza).

Puoi generare contenuti per aumentare la visibilità di un brand che siano:

  • coerenti con le aspettative del pubblico
  • in grado di offrire un sensibile vantaggio ai fruitori
  • capaci di risolvere una esigenza concreta come non è stato ancora fatto dai concorrenti
  • in grado di stimolare l’interazione e la soddisfazione da parte degli utenti

Le campagne di brand building servono a potenziare l’associazione di idee tra marca e business nella mente degli utenti, per suggerire un’idea di autorevolezza e di rilevanza nel settore di interesse e apparire come attori di interesse (per approfondire realtà che si occupano di branding, vedere il sito Movi-menti).

Investire su attività SEO significa aiutare le aziende intercettare le ricerche su argomenti pertinenti al proprio business.  In particolare, l’analisi degli intenti di ricerca ci permette di focalizzarci sulle query navigazionali sono quelle contraddistinte da una precisa indicazione di brand che perciò trasmettono a Google seri segnali di importanza sull’associazione tra determinate aziende e il settore di riferimento.

Ad esempio, se il negozio di attrezzature per il giardinaggio Rossi realizza una approfonditissima guida su come mantenere il giardino al sicuro da insetti, le persone potrebbero cercare a memoria il contenuto su Google con chiavi del genere “guida Rossi su come eliminare parassiti”.

Incrementare la visibilità del brand grazie alle attività di ottimizzazione per i motori di ricerca permette di aumentare le possibilità:

  • di raggiungere un maggior numero di persone parlino della nostra azienda associandola al business per il quale si vuole diventare rilevanti
  • di migliorare il posizionamento per le chiavi di interesse
  • di aumentare menzioni e citazioni che supportano la crescita visibilità dei siti

SEO e Pubbliche Relazioni, le leve del branding

Un sito web SEO friendly infatti è la base per garantire una semplicità di navigazione all’utente, permettergli di fruire e di partecipare pienamente dei contenuti e di esprimere forme di interazione e menzioni adatte a esprimere segnali di apprezzamento sociale.

Come ha espresso Gary Illyies alsuo intervento al Brighton SEO:
“If you publish high-quality content that is highly cited on the internet — and I’m not talking about just links, but also mentions on social networks and people talking about your branding, crap like that. Then you are doing great.”

Le digital PR sono strumenti in grado di sviluppare le relazioni tra siti web favorevoli alla costruzione di una rete di relazioni. Per venire in mente alle persone bisogna comparire nelle zone di ritrovo virtuali nel quale il pubblico partecipa per ottenere informazioni, per esprimere le proprie opinioni.

Queste conversazioni virtuali possono scaturire da una proposta di valore, un’offerta in grado di distinguersi da quella altrui e, grazie a tale unicità, veicolare l’attenzione e la conversazione attorno al brand in questione.

Conviene quindi investire un po’ di tempo ogni giorno nella partecipazione a forum, nei commenti dei blog del settore, nei gruppi Facebook frequentati da interessati al tema. Stringere rapporti con gli interlocutori interessanti aiuta a far sviluppare delle occasioni nelle quali il nome del brand viene associato al settore di interesse.

Grazie a strumenti come Google Alerts e Talkwalker si può facilmente monitorare le conversazioni online che riguardano il tuo brand e gli argomenti correlati, individuare chi mostra interesse nelle tue attività e agire per stimolare partecipazione e reazioni.

Migliorare il proprio sito con costanza, creare contenuti apprezzabili con continuità è una strategia apprezzabile per accrescere la reputazione del brand nella mente del proprio pubblico.

La visibilità del brand è uno degli elementi che contribuisce in maniera consistente a incidere sul posizionamento grazie a un mix di contenuti utili e appaganti, notorietà di marca ed engagement del pubblico. Tutto ciò però richiede una attenta strategia che sia abbastanza lungimirante da agire per ottenere risultati più nel medio che nel breve periodo.

E tu, che cosa ne pensi? Trovi investire sull’identità di brand sia uno strumento utile per raggiungere la prima posizione su Google? Commenta questo articolo per raccontarci la tua opinione!

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