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Marketing Automation: cos’è e come organizzare un ecosistema ponderato

Il termine Marketing Automation indica l’insieme di procedure che le aziende decidono di rendere, appunto, automatiche per organizzare al meglio i propri processi di marketing.

Si tratta, quindi, di un ottimo modo per rendere immediati e privi di complicazioni tutti quei processi che guideranno l’utente verso una effettiva conversione, ovvero la vendita di un servizio o di un prodotto e che, successivamente, li renderanno fedeli ed affezionati clienti.

Insomma, un mix ben assemblato di strategie di marketing duro e puro alla Kotler e tutti i vantaggi che il mondo digital ha portato in questa disciplina che ha un solo fine: trovare nuovi clienti, consolidare il rapporto di fiducia creatosi tra voi e continuare a vendere i vostri prodotti riducendo drasticamente il numero di operazioni da fare e il tempo impiegato per farle.

Il meglio dei due mondi, praticamente.

Partiamo dalle basi: il marketing automatico si basa sulla strategia

Come puoi immaginare, i campi di applicazione delle automazioni di marketing sono tantissimi, perché le strategie comunicative mirate alla vendita sono altrettante.

Quando parliamo di marketing automation parliamo esclusivamente di operatività, ovvero di tutte quelle scelte pratiche che un’azienda mette in campo per essere quanto più efficace possibile in termini di vendita.

Questa parte, però, non è che la punta di un iceberg decisamente più complesso: il marketing, infatti, non si basa esclusivamente su azioni pratiche come mandare una serie di e-mail o mettere in piedi delle campagne social, ma trova delle solide fondamenta in una parte strategica più ampia in cui vengono identificati elementi essenziali come mercati di riferimento, settore, competitor, target, posizionamento, prodotto e via dicendo.

Per dirla semplicemente: non si può pensare di impostare una serie di automazioni di marketing se, alle spalle, non si ha la più pallida idea di che direzione si vuole far prendere ai propri utenti.

acquisire clienti con marketing automation

Il motore che alimenta l’animo di ogni business è quello della unique value proposition, ovvero quella caratteristica che rende ciò che fate unico e insostituibile per i vostri clienti.

In quest’ottica, allora preliminare all’automatizzazione di qualsiasi processo è la creazione di un piano marketing realistico; questo, successivamente, vi darà tutte le indicazioni necessarie per capire quali passaggi della vostra strategia possono essere resi automatici e quali no.

In primis, dovrete assicurarvi di avere una presenza online forte e strutturata: assicuratevi che chi vi cerca riesca a trovarvi sia sui social che sui maggiori motori di ricerca fornendo contenuti interessanti e specifici per la vostra utenza.

Successivamente, ampliate i canali di marketing utili alla vostra offerta valutando bene la scelta.

Per esempio, oltre ai siti web e social, pensate alla realizzazione di landing page specifiche per le singole offerte, organizzate campagne di e-mail marketing razionali e focalizzate e affiancatele ad azioni di SMS marketing.

In cosa consiste il Marketing Automation?

Le automazioni pensate per il marketing possono comprendere molteplici aspetti delle attività aziendali, ma il più delle volte la loro applicazione riguarda l’universo dell’sms o direct e-mail marketing, il DEM, con l’invio di newsletter, campagne di nutrimento dei lead e di altre comunicazioni atte a instaurare un rapporto con l’utente.

Ma vediamo più da vicino i dettagli di questo genere di operazioni.

Marketing Automation: tutto quello che puoi realizzare

Le attività che possono essere automatizzate sono tantissime e, spesso, prevedono l’utilizzo di diverse piattaforme non integrabili tra loro.

L’idea è quella che tutte lavorino sullo stesso fronte, ma colpendolo da diversi angoli ed è per questo che comprendono:

  • E-mail Marketing
  • Realizzazione di landing page
  • Campagne di advertising
  • CRM (Customer Relationship Management)
  • Social Media Marketing
  • SMS
  • Analytics

Riuscire ad avere una panoramica generale di tutte queste attività permette alle aziende e ai professionisti che le seguono un effettivo miglioramento delle prestazioni, aumentando notevolmente la produttività e andando a ROI (ritorno dell’investimento) in pochissimo tempo.

Tutte queste attività, infatti, hanno lo scopo di raggiungere le persone giuste al momento giusto e nel modo giusto.

Avete presente tutte quelle mail che arrivano dai vostri servizi digitali preferiti che in oggetto hanno “Ehi, è da un po’ che non ci vediamo”?

Ecco, quello è un classico esempio di processo di riconquista di utenti che è stato automatizzato di modo che, dopo un certo periodo di inattività, una determinata promozione o offerta (proposta su una landing page ad hoc) faccia rinascere in noi l’interesse per questo o quel servizio.

Automatizza, misura e ripeti

I pilastri su cui si basano le marketing automation sono fondamentalmente due:

  • Automatizzazione dei processi
  • Misurazione

Come abbiamo già detto, il primo riguarda tutti quei contenuti e-mail ed sms che possono essere realizzati e programmati per essere mandati in determinate fasi del funnel di acquisizione del cliente senza l’intervento umano costante.

Il secondo, invece, riguarda una fase più analitica, che prevede la misurazione dei risultati di tutte queste attività.

I tool che vengono usati per fare automazioni di marketing, infatti, hanno una effettiva parte di reportistica che permette di tenere sempre tutto sotto controllo.

In genere consistono nel:

  • Tracciare gli utenti che visualizzano i vostri asset online cliccando su CTA specifiche
  • Registrare attentamente le azioni che ogni utente del vostro database ha compiuto
  • Fornire report dettagliati su ogni attività

Se iniziate una campagna mail composta da più newsletter, per intenderci, dovete sapere esattamente come si è mosso il flusso dei vostri utenti: in quanti hanno aperto la prima? In quanti hanno cliccato sulla Call to Action e hanno proseguito il percorso sul vostro sito web? Quanti utenti, invece, hanno finito tutto il cammino da voi costruito per poi arrivare all’acquisto?

Dati quantomeno essenziali per capire se siete sulla giusta strada o meno.

Quali software usare per automatizzare i processi di marketing?

Si tratta sicuramente di una bella domanda.

I tool e i software che il mercato mette a disposizione delle aziende sono tantissimi e tutti effettivamente complessi da usare sia per quanto riguarda la parte di creazione delle automazioni che quella relativa alla reportistica.

tutti i processi automatici si basano sulle azioni degli utenti

Dato l’elevato costo di questi giocattolini, assicuratevi di avere un reparto marketing che sappia occuparsi di tutto quanto, ovvero contenutistica e parte tecnica, altrimenti rischierete di non rientrare mai nell’investimento.

Una volta designati i responsabili, dunque, scegliete con cura lo strumento da usare pensando alle vostre principali esigenze.

Le funzionalità che non possono assolutamente mancare nella piattaforma che scegliete sono le seguenti:

  • Nutrimento dei lead: si tratta dell’invio automatico di e-mail sulla base del comportamento dei vostri utenti (lead, clienti acquisiti, in target e via dicendo) che seguono le fasi di una campagna di marketing.
  • Lead scoring: è l’assegnazione di un punteggio automatico ai lead secondo diversi parametri come l’area geografica, il tempo e frequenza delle azioni e il comportamento del contatto, classificandoli secondo specifici parametri.
  • Segmentazione: i vostri contatti possono essere suddivisi in gruppi specifici in base a dati, filtri e frazioni per ottimizzare le campagne.
  • Creazione e personalizzazione delle e-mail/SMS: ovvero un editor che vi permetterà di creare e-mail interessanti e accattivanti.
  • Risposta automatica alle e-mail/SMS: ovvero la configurazione di mail di risposta e assistenza automatiche in relazione agli eventi, azioni, lead scoring.
  • Integrazione dei lead nel CRM: è la possibilità di sincronizzare tutte queste informazioni acquisite nel CRM dell’azienda.

Alcuni nomi celebri per quanto riguarda le automazioni sono:

  • HubSpot
  • Ontraport
  • Sendinblue
  • ActiveCampaign
  • Automizy
  • io
  • Infusion Soft
  • Drip
  • Autopilot
  • Marketo
  • GetResponse
  • Zoho
  • Pardot

Tutte offrono diversi pacchetti e soluzioni a seconda delle esigenze e delle dimensioni del vostro business.

In conclusione

Puntare su processi di automazione può aiutarvi a migliorare la produttività e il tasso di conversione della vostra attività a patto che ogni tassello del puzzle si incastri alla perfezione in una strategia di marketing razionale, realistica e realizzabile.

Gli automatismi, infatti, vanno a rendere più fluide delle azioni essenziali che sono state studiate per raggiungere un obiettivo preciso in termini di vendite.

Il nostro consiglio è quello di implementare questa tipologia di tool soltanto dopo che avrete chiare quali sono le azioni che volete far fare al vostro target, di modo che a ogni loro azione corrisponda una reazione precisa ed efficace.

Andate e automatizzatevi!

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