Ben ritrovati a un nuovo approfondimento di SeoRoma! Come sappiamo, la SEO passa innanzitutto per le persone: comprendere le loro esigenze è la via principale per realizzare contenuti davvero utili alle loro esigenze e in grado di posizionarsi meglio. Nella SEO, ad oggi, ci serviamo di innumerevoli tool che possono, se utilizzati nel modo corretto, aiutarci a interpretare le esigenze del nostro target, e spesso – del resto – finiamo per trascurare applicazioni leggermente diverse, che non nascono per la SEO vera e propria ma che possono rivelarsi fondamentali per aiutare il nostro pubblico a trovare quello che vuole.
Al contrario delle apparenze, Google Trends o g trends è un tool SEO molto apprezzabile, che può rendere più facile la vita ai professionisti dei motori di ricerca per realizzare piani editoriali più variegati con i quali distinguersi dalla concorrenza.
Cos’è Google Trends
Si tratta di un servizio gratuito di trends Google che esiste dal 2006, e che permette di scoprire le ricerche più frequenti su base geografica: quindi non sono in Italia, in Irlanda o negli USA, ma anche su base regionale come in Calabria, in Lombardia o nello Iowa. Le ricerche sono impostabili per nazionalità e per lingua e in un dato periodo di tempo. Le ricerche in Italia, pertanto, vengono suddivise per regione rendendo evidente come si distribuiscono i volumi di ricerca fra i vari territori del nostro Paese. Così come le altre applicazioni di Google, è possibile utilizzarla da loggati per personalizzare i risultati, anche se la si può utilizzare senza avere un account Google.
A cosa serve G Trends
Come fare ad usare Google Trend per la SEO? Un’idea potrebbe essere quella di trovare le ricerche più comuni e realizzare delle landing page nel mio sito per attrarre traffico a tema. Traffico, infatti, ne arriverà quasi di sicuro, perché altrimenti quelle ricerche non sarebbero diventate famose su g trends. Al tempo stesso, i trend possono suggerire spunti per il nostro blog, per impostare meglio il piano editoriale, suggerire le keyword più adatte e così via.
Google Trends, pertanto, è uno strumento che può essere molto utile a:
- SEO
- copywriter
- blogger
- giornalisti
- social media manager
- marketing manager
- professionisti del content marketing
al fine di rinverdire il proprio piano editoriale. Infatti possiamo analizzare sia i trend storici che ottenere delle previsioni sullo sviluppo degli interessi futuri per definire su quali ambiti orientarsi. Grazie a questi dati puoi decidere su quale argomento puntare, e modificare di conseguenza il piano editoriale del blog e delle pubblicazioni su Facebook.
Se devi trattare un post evergreen che si ripresenta ogni anno, ad esempio, potresti avere la convenienza non a scrivere sempre un post nuovo, bensì ad aggiornare quello preesistente con ulteriori informazioni per renderlo più adeguato al trascorrere del tempo. Se invece tratti argomenti che variano molto in base al territorio (pensiamo a tutto ciò che concerne le vacanze) puoi declinare le ricerche in base agli interessi delle varie regioni. In questo modo possiamo fornire ai nostri committenti studi per il piano editoriale più attinenti alle loro esigenze.
Nella Homepage di g trends possiamo accedere a:
- la barra di ricerca per analizzare le tendenze
- gli esempi di ricerca a livello mondiale
- l’anteprima delle tendenze di ricerca
- il riquadro con i rimandi alle ricerche di tendenza degli anni precedenti
- il rimando a Google News Initiatives
Google Trends ci permette di essere rapidamente informati sulle notizie di nostro interesse attorno a un dato argomento. Già nell’homepage possiamo esplorare le ricerche di tendenza recenti, le ultime notizie in evidenza e i riepiloghi degli anni di ricerca precedenti. Possiamo sia analizzare i trend di ricerca per giorno che i trend di ricerca in tempo reale, dividendole per Paese: in questo modo possiamo assistere immediatamente alle notizie rilevanti e capire quanto interesse stanno riscuotendo.
Come usare Google Trends
Ad esempio, possiamo confrontare i volumi di ricerca per lo stesso periodo di anni diversi, e vedere quanto variano le ricerche di un dato prodotto da un anno a l’altro. Pensiamo a coloro che vendono prodotti legati alle stagioni come costumi da bagno, frutta, sciarpe e che quindi devono sapere quanto sia presente un interesse in rete a riguardo.
Già nel 2015 il tool era stato rinnovato: mentre prima permetteva di svolgere ricerche soltanto su parole chiave, ora rende possibile effettuarle direttamente sugli argomenti.
In particolare, Google Trends permette di esplorare, oltre ai trend delle parole digitate, anche quelle delle query collegate e degli argomenti di ricerca attinenti, in modo tale da lavorare sui temi diversi da quello che ci interessa ma utili per espandere gli argomenti del blog.
Grazie a questo strumento di analisi della popolarità delle ricerche possiamo osservare come esse variano nell’arco di un tempo anche piuttosto lungo.
Grazie a questo tool puoi confrontare i termini in diverse lingue, paragonare gli andamenti delle ricerche in varie regioni e su piattaforme diverse per verificare i risultati in diverse situazioni.
Il tuo piano editoriale deve essere valorizzato da spunti originali e realmente utili alle persone: con Google Trends puoi scoprire se il pubblico nutre un reale interesse verso un determinato argomento e scoprire se ci sono picchi di interesse attorno a determinati sotto-temi.
Lo studio delle tendenze ci permette di scoprire quali argomenti catturano l’interesse di coloro che cercano notizie, immagini, prodotti e video su Youtube, in modo da attrarre traffico qualificato attinente ai nostri obiettivi di posizionamento. Grazie a questo tool free per la keyword research possiamo trovare idee per le nostre strategie di content marketing motivate da dati effettivi.
Puoi utilizzare Google Trends per un gran numero di funzioni come:
- ottenere i trend di crescita di determinati argomenti
- trovare notizie di tendenza per realizzare nuovi contenuti
- analizzare quanto è ricercato un brand
- scoprire quali topic sono in grado di attrarre maggiore traffico
- verificare i mutamenti di interesse in un dato periodo di tempo
- distinguere gli andamenti delle ricerche per regione
- distinguere le ricerche in base a nazionalità e a Paese delle ricerche
- individuare impennate di interesse a partire da un dato momento
Come utilizzare Google Trends per la keyword research
Google Trends offre informazioni sulle tendenze di ricerca espresse sui motori di ricerca, esposte sia in forma numerica che visiva. Il look è familiare e intuitivo, ottimo per lavorare senza troppi fronzoli.
All’interno della barra bianca che compare nella homepage dello strumento puoi digitare le ricerche da effettuare.
Per ogni ricerca puoi definire:
- Paese
- periodo di riferimento
- categoria
- tipo di servizio di Google
In alto a sinistra trovi le tendenze più promettenti e le classifiche raccolte per anno.
I dati vengono suddivisi in chiave geografica, in questo modo chi lavora su contenuti geolocalizzati può avvalersi di informazioni dettagliate sulle ricerche che vengono prodotte in determinate aree geografiche.
Con Google Trends puoi scoprire rapidamente come si stanno evolvendo le ricerche per decidere se hai convenienza a investire su di loro oppure no.
Può accadere ad esempio che in seguito a un qualche evento (es. un servizio TV) vi sia un incremento di interesse per un argomento che non potevi prevedere ai tempi della realizzazione iniziale del piano editoriale. Grazie a queste informazioni puoi introdurre spunti originali e adeguati al momento corrente per realizzare contenuti più originali di quelli della concorrenza e in linea con le esigenze del pubblico.
Attraverso gli appositi box in basso vediamo come sono suddivise le ricerche per le località in evidenza, nonché il loro eventuale aumento negli ultimi tempi: in questo modo possiamo accorgerci fin dal primo sguardo se esistono picchi di interesse sui quali ci conviene impegnarci.
Google Trends ci permette di definire l’intervallo di date per le quali vogliamo analizzare l’evoluzione delle ricerche. I grafici possono essere anche scaricati e condivisi: in questo modo, ad esempio, possiamo sottoporli ai nostri committenti per fornire spunti su piani editoriali supportati da dati concreti.
Google Trends ci permette di analizzare più termini allo stesso tempo. Per un SEO copywriter che lavora con le parole chiave, poi, questo significa analizzare subito quali varianti sono più cercate tra termini dallo stesso significato. In questo modo possiamo scegliere la parola più ricercata come chiave principale e le altre come sinonimi per rendere il testo più variegato.
Grazie al paragone tra i vari termini possiamo scoprire facilmente quali mantengono trend di ricerca generalmente stabili, quali si mantengono a livelli molto bassi e quali subiscono importanti variazioni in tempi recenti. Devi soltanto premere sul (+) che appare a fianco del box di ricerca per aggiungere una o più parole in più da analizzare e verificare visivamente i risultati.
In quali contesti usare Google Trends
Google Trends è uno strumento di keyword research che può essere declinato a diversi motori di ricerca specifici di Google ovvero:
- Google Immagini
- Google News
- Google Shopping
- Ricerca di Youtube
Questo strumento risulta utile sia a chi si occupa di contenuti che a chi segue la pubblicità online: conoscere gli interessi delle persone sia in lunghi periodi di tempo che in specifici range di date
Ciò si rivela molto prezioso per individuare i trend di ricerca declinati a specifici tipi di ricerca. Possiamo ad esempio scoprire su quali immagini puntare per offrire contenuti visivi che le persone stanno cercando, indagare sulle notizie del settore che riscuotono maggiore interesse, scoprire i prodotti attinenti al nostro business che vanno per la maggiore, e svolgere una keyword research approfondita per realizzare video su Youtube in grado di attrarre l’attenzione dei visitatori.
In fondo a Google Trends troviamo due box relativi alle query associate, ovvero ricerche e argomenti in qualche forma attinenti a quelli che abbiamo digitato. Possiamo infatti scoprire argomenti correlati che hanno subito recentemente un’impennata per decidere se includere tali informazioni nel nostro piano editoriale.
I blogger infatti sono alla ricerca sia di informazioni attinenti ad argomenti evergreen che di nuovi punti di interesse per produrre contenuti diversi da quelli della concorrenza.
Per esempio, argomenti evergreen possono essere:
- Quali cibi mangiare per dimagrire
- Quanta ginnastica fare per dimagrire
Mentre impennate di interesse possono aversi ad esempio dopo servizi giornalistici o pubblicazioni che sollevano interesse attorno ad argomenti particolari ad esempio:
- Come dimagrire con il trattamento X
- Dieta indiana per dimagrire
Grazie a queste informazioni puoi avere idee su come e quando aggiornare i contenuti del tuo blog per intercettare nuove forme di interesse inerenti il tuo business.
Lo strumento ti fornisce stime sull’incremento di interesse di ogni termine (+50%, +180%…) e questo è molto indicativo di quanto possono essere avvertiti come rilevanti e impellenti e ci danno un’idea dello sforzo e dell’urgenza con il quale dobbiamo trattarli.
Se tutte queste funzioni ancora non ti bastano, puoi andare alla categoria Iscrizioni e cliccando il tasto + ti puoi iscrivere e ricevere gli aggiornamenti su un determinato argomento. In questo modo, Google invierà periodicamente remind al tuo indirizzo mail per informarti dei nuovi aggiornamenti a riguardo.
Come puoi vedere, Google Trends è uno strumento molto interessante per ottenere spunti di valore su nuovi argomenti da trattare e su vecchi contenuti da aggiornare per renderli rilevanti per Google e per le persone. E tu che cosa ne pensi? Parliamone qua sotto!