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Il tuo scopo come brand, sicuramente, è quello di diventare un punto di riferimento assoluto nella mente dei tuoi potenziali clienti. Possiamo essere tutti d’accordo sul fatto che l’identità di un brand incide talvolta anche pesantemente sull’acquisto di un prodotto o di un servizio, perciò è nostro interesse svilupparla in maniera positiva e consistente.
Cos’è la brand awareness
Il successo della comunicazione aziendale passa spesso e volentieri per l’efficacia con la quale si gestisce il proprio brand in rete.
La brand awareness rappresenta la notorietà di marca, misura il grado con cui un brand è riconoscibile nella mente nei consumatori, senza bisogno di uno stimolo diretto che ricordi l’identità del brand. La notorietà di marca può essere misurata con indagini di mercato o a campione per valutare la portata, e si può distinguere in due “stadi”:
- brand recall: il ritorno del marchio: la capacità di un brand di essere associato al settore di competenza
- brand recognition: il riconoscimento del brand da parte del pubblico di fronte a un segno distintivo di esso e l’associazione al relativo settore
A differenza della brand reputation è una condizione “oggettiva” ovvero si riferisce a quanto un brand è noto, a prescindere che la web reputation sia positiva o negativa nella memoria del pubblico.
Perché la brand awareness è fondamentale per vendere online
Lavorare sulla brand awareness è una pratica apprezzabile per aziende, enti e associazioni che vogliono stimolare un legame forte e duraturo con il proprio pubblico. Essa non riguarda soltanto la capacità delle persone di riconoscere immediatamente il brand ma anche la vicinanza che esse provano con i valori aziendali.
Quando l‘identità di un brand è forte e diventa una presenza costante nella memoria dei consumatori quando pensano a un determinato genere di prodotti e servizi, significa che la notorietà del marchio è divenuta in grado di incidere direttamente sulle vendite
Il legame che si stabilisce tra gli utenti e le realtà aziendali influenza l’engagement e il grado di partecipazione delle persone alle attività che svolgono brand.
L’utente non mira soltanto a fruire di prodotti e servizi, ma vuole sentirsi parte della community che gravita attorno ai brand, diventare un attore in grado di influenzare direttamente con le proprie opinioni.
La cura della brand awareness è una necessità per tutti i brand che vogliono essere ricordati e diventare dei punti di riferimento autorevoli per il proprio pubblico, consente di aumentare i propri follower e di ampliare la propria visibilità.
Il brand awareness management dovrebbe mirare a offrire qualcosa di unico e di notevole rispetto agli standard del settore: quanti dei tuoi competitor si occupano attivamente di rispondere alle segnalazioni pubbliche di disservizi, a giudizi non proprio lusinghieri per mostrare di essere presenti e cercare invece di mettere in lustro le proprie qualità?
La gestione del brand svolta efficacemente consente di trasformare i follower più interessati e meglio motivati in veri e propri brand evangelist che spontaneamente aumentano la visibilità delle tue attività. Pensa ad esempio ai seguaci che puoi coinvolgere come beta tester dei tuoi prodotti per ottenere delle recensioni in grado di invogliare altri utenti all’acquisto, ai sostenitori che puoi sentire in via privilegiata per chiedere pareri sulle tue novità.
Telegram si rivela un tool per il brand awareness management molto indicato per coinvolgere gli utenti più affezionati in maniera efficace. Ad esempio, puoi invitare una cerchia ristretta a seguirti sul tuo canale Telegram e offrire loro sconti e promozioni speciali in anticipo rispetto ai tuoi follower “standard”. In questo modo puoi stimolare un senso di esclusività nei soggetti che si sentono più coinvolti e invogliarli a proseguire nel seguirti e a partecipare attivamente alle tue iniziative.
Come migliorare la brand awareness
La conoscenza della marca in genere si colloca in una di questa fasi:
- Unaware of a brand: mancata conoscenza della marca
- Brand recognition: il brand viene riconosciuto dietro sollecitazione da parte di un segnale
- Brend recall: il richiamo della marca è attivo e può essere migliorato
- Top of mind: la massima conoscenza e richiamabilità alla mente
La brand awareness deve puntare a rendere il pubblico partecipe dei valori e della mission aziendale; essa può avvenire attraverso diversi canali fra cui:
- blog aziendale
- presenza su altri blog del settore
- interventi di ottimizzazione SEO
- digital PR
- social network
Queste strategie dovrebbero operare in maniera congiunta tra loro, in modo tale da stimolare un’idea comune di identità aziendale in accordo con le potenzialità di ciascun media.
SEO e Blog Marketing
L’ottimizzazione per i motori di ricerca consente di creare contenuti in grado di attrarre traffico qualificato attinente al proprio settore. Pensa a tutti coloro che cercano risposte alle proprie necessità in rete, che devono scoprire come risolvere un dato problema e vogliono restare aggiornati su un dato settore, e a quanto puoi risultare utile se ti impegni nel condividere risorse di valore in grado di rispondere a queste necessità.
L’analisi delle parole chiave ti permette di individuare i termini attorno ai quali si concentrano interessanti ricerche da parte del pubblico potenzialmente interessato ai tuoi prodotti e servizi.
Il tuo calendario editoriale può includere molti materiali in grado di trasmettere la tua competenza e capacità di essere di aiuto al prossimo come:
- guide e tutorial
- articoli per il blog
- ebook approfonditi
- interviste
- casi studio
in grado di aumentare la tua autorevolezza attraverso l’utilità da offrire al tuo pubblico e diventare progressivamente autorevole anche per i motori di ricerca.
Google Analytics è uno strumento fantastico per valutare la propria brand awareness attraverso le performance del nostro sito web. Possiamo infatti scoprire quali ricerche giungono al nostro portale legate al nostro nome brand (le cosiddette query navigazionali) e per valutare quanto il nostro sito è in grado di rispondere con efficacia alle richieste del nostro pubblico.
L’ottimizzazione SEO permette di rendere i contenuti del proprio blog più facilmente rintracciabili dai motori di ricerca, di infondere un significato rilevante sia ai bot che alle persone nei vari campi importanti (Title, Description, Heading, contenuti, immagini…) per ottenere una maggiore rilevanza e visibilità. Il posizionamento del sito web è un indice del gradimento che motori di ricerca e persone nutrono rispetto al sito web aziendale: l’ottimizzazione SEO è quindi una strategia vincente per aumentare la notorietà del brand.
I contenuti di valore sono molto importanti nelle nostre attività di brand awareness per costituire un’aria di importanza e autorevolezza agli occhi del proprio pubblico.
Il piano editoriale di un blog è il fulcro attorno al quale sviluppare una reputazione fatta di competenze e predisposizione ad aiutare il prossimo.
Digital PR
Le pubbliche relazioni sono cruciali per nutrire la nostra reputazione online presso il pubblico che ci riguarda: giornali, testate online, blog del settore, community social, sono alcuni dei canali prediletti per aumentare la visibilità del proprio brand.
Gli interventi mirati sotto forma di pubbliredazionali, guest post, post sponsorizzati, articoli per il blog consentono di generare discussioni online attorno alla propria entità aziendale, di ottenere backlink in grado di aumentare la nostra percezione di autorevolezza per i motori di ricerca.
Un esperto di brand awareness ti aiuta a indirizzare il tuo piano di pubblicazioni verso le realtà che sono più utili per ampliare la tua visibilità del brand. Ad esempio, puoi realizzare guest post su un argomento correlato al tuo business principale destinato a un portale specializzato in questo ambito, che quindi risulterebbe più apprezzato dal suo pubblico che dal nostro e più utile ai tuoi scopi di incremento della visibilità.
Social network
I social network sono canali molto propensi a stimolare la partecipazione delle persone alle novità dei brand, al fine di ottenere commenti, proposte, opinioni sulle proprie novità.
La comunicazione digitale non può esimersi dal partecipare alle conversazioni sui social network se si vuole stringere un legame forte con il proprio pubblico e intercettare segnali negativi che possono tradursi in possibili crisi.
I sondaggi sono uno dei canali privilegiati per ottenere riscontri sulle proprie proposte e novità: le piattaforme come Facebook hanno funzioni native per quiz, sondaggi, risposte a scelta multipla con il quale possiamo chiedere opinioni sulle nostre attività.
Ad esempio, perché non proporre le proprie idee dei contenuti per il piano editoriale in modo da scegliere quelli più graditi e utili al pubblico? Magari puoi esortare i tuoi follower a proporre loro stessi contenuti, dubbi ed esigenze particolari e ringraziare pubblicamente chi si dedica a offrirti suggerimenti.
Ovviamente non devi trascurare l’importanza dei buoni, vecchi post sponsorizzati che ti consentono di ampliare notevolmente la visibilità dei tuoi contenuti. I contenuti pubblicitari a pagamento ti consentono di definire con grande precisione l’ampiezza e il genere di target da raggiungere, nonché di stimare i ritorni economici per giudicare la convenienza di questa forma di promozione della brand awareness. Con il tempo e la pratica puoi imparare a mettere a punto dei criteri di targetizzazione e una forma di contenuti per rendere questo mezzo promozionale sempre più efficiente.
Attraverso le Insight di Facebook puoi gestire in modo molto professionale i tuoi account aziendali per verificare come sta crescendo la notorietà del tuo brand e se i post sponsorizzati sui social network stanno effettivamente contribuendo a rendere i tuoi servizi più rintracciabili.
Il passaparola
La web reputation e visibilità di un marchio vengono ingigantiti dalla velocità e dall’ampiezza con il quale il pubblico in rete condivide a propria volta le attività aziendali. Il passaparola (world of mouth) si concretizza commenti, condivisioni e può avvenire sia in tono positivo che negativo, perciò è necessario valutare la sua portata anche da un punto di vista del sentiment, ovvero della positività o negatività delle interazioni.
Il percorso guidato di analisi dei dati ci permette di comprendere il giudizio delle persone nei confronti dell’azienda: strumenti come sondaggi, analisi del mood delle reazioni ai post sui social network, studio delle performance dei siti web, monitoraggio delle menzioni online sono ottimi strumenti per fornire alle aziende informazioni attendibili sui risultati delle proprie attività di brand awareness.
La notorietà di marca e la considerazione che il pubblico nutre nei confronti dell’identità aziendale sono molto importanti per portare a compimento le nostre strategie di conversione.
Campagne marketing create ad hoc, attività mirate nelle public relations, capacità di empatizzare sui social network sono ingredienti essenziali per sviluppare una brand awareness forte e autorevole.
E tu che cosa ne pensi? Parliamone qua sotto!