Ben ritrovati sul blog di SEO Roma!
Se sei proprietario o gestore di un’attività locale come un negozio, un ristorante o un agriturismo sei consapevole della concorrenza a cui devi fare fronte ogni giorno per catturare l’attenzione di avventori sempre più decisi a trovare convenienza e qualità in maniera con pochi click e che, prima di prendere decisioni, esigono di ottenere rassicurazioni sulla qualità degli esercizi a cui rivolgersi.
Ti interesserà sapere che esistono dei semplici accorgimenti di ottimizzazione SEO e ragionamenti alla base della creazione dei contenuti che ti consentono di aumentare – in alcuni casi anche considerevolmente – la portata della promozione della tua attività.
La SEO locale, in particolare, è quella branca di attività rivolte a migliorare il posizionamento sui motori di ricerca e più in generale ad aumentare i clienti delle attività locali: “essere trovati” – come si suol dire – si traduce in ulteriori possibilità di fatturato, per non parlare dell’eventualità di ottenere recensioni positive utili a loro volta per invogliare i potenziali contatti a rivolgersi alle attività riconosciute da altri utenti come autorevoli.
1)Inserisci ogni informazione nella tua pagina Google My Business
Google My Business è lo strumento completo e gratuito a tua disposizione per creare una scheda completa di tutte le informazioni relative al tuo business (indirizzo, orari, numero di telefono, foto, eventuali recensioni) e per gestire il complesso di strumenti di Big G rivolti ai gestori delle attività, dagli aggiornamenti su Google+ all’introduzione delle informazioni che verranno riportate su Google Maps.
Avrai sicuramente notato che, quando effettui ricerche su Google Maps, ti vengono segnalate anche le strutture ricettive e ristoratrici nei pressi di una località con la possibilità di visionare eventuali recensioni e di approfondire attraverso i relativi siti web.
Rivendicare la propria scheda su Google Maps attraverso la relativa pagina Google My Business è il primo passo da svolgere per prendere in mano la più autorevole – e gratuita – vetrina a disposizione e per dare ai potenziali clienti un’impressione di cura e di attenzione alla visibilità.
Google Maps ad esempio mette a disposizione degli utenti uno strumento per esprimere recensioni sui ristoranti sotto forma di un completo questionario che permette di mettere in evidenza caratteristiche, servizi e vantaggi dei locali: chi sarà interessato a mangiare in zona e dovrà scegliere tra varie alternative avrà modo di verificare tutti gli aspetti che possono fare davvero la differenza.
Hai già provato a impostare il tuo profilo su Google My Business ma non hai riscontrato tangibili risultati? Con tutta probabilità hai trascurato qualche aspetto essenziale per la definizione del tuo target, oppure hai commesso uno dei frequenti errori di ottimizzazione SEO locale – dalla mancanza delle informazioni di contatto all’inserimento in categorie errate (che allontanano i lead realmente interessati) – che, fortunatamente, sono facilmente correggibili.
2)Scegli la tua nicchia (tematica e geografica)
A partire dalle ricerche composte da “parola chiave + località” Google offre risultati considerati pertinenti per quanto riguarda la destinazione digitata ma anche (occhio!) semplicemente in base alla posizione da cui si digita la ricerca.
Grazie alla SEO locale, i proprietari di attività collocate nel territorio possono intercettare visite riferite a specifiche aree geografiche e proporre contenuti più attinenti a determinate esigenze.
Applicando una determinazione geografica dei contenuti puoi profilare in maniera più efficace il tuo target per incrementare la redditività delle tue campagne di marketing.
Fondamentale sarà, prima di tutto, scegliere le parole chiave più vantaggiose per il tuo business, ovvero:
- quelle che consentono di ottenere ragionevoli risultati in termini di conversioni a parità di concorrenza
- quelle che definiscono con pertinenza una nicchia di pubblico rilevante per la nostra attività
Una volta scelte le keyword di interesse, dovrai impiegarle nei campi più significativi di ogni articolo – Title, Description, tag <H>, così come nella definizione delle immagini – che vorrai rendere rintracciabile per determinate query di ricerca geolocalizzate.
Se sei un ristoratore e nel tuo menu prevedi pasta artigianale, potrà essere una buona strategia integrare articoli sulle news del territorio a tema pasta (sagre o rievocazioni storiche) e segnalare il valore aggiunto dato dalla qualità del tuo prodotto fatto in casa (unicità) e dal fatto che concorra in concomitanza di un evento definito nel tempo (limitatezza).
Una call to action efficace introdotta in simili articoli trasmette un senso di valore (un beneficio agli occhi di chi legge, come la possibilità di risolvere un problema, di ottenere un vantaggio ludico e/o emotivo) e suggerisce un senso di urgenza o di limitata disponibilità per spingere all’azione nel breve periodo (come appunto prenotare una cena in occasione di un evento).
3)Crea contenuti specifici e rilevanti
Ristoranti, negozi di cucina e attività che gravitano attorno al mondo alimentare possono attivare un blog aziendale nel quale pubblicare ricette particolari, suggerimenti per creare piatti fenomenali, contenuti a sostegno di un piano di inbound marketing finalizzato sia a intercettare ricerche a chiave lunga che a generare buzz sui social media attraverso condivisioni nelle community a tema e presso gli appassionati della buona tavola.
Un buon presupposto per convertire i propri visitatori è decidere con molta attenzione la nicchia alla quale ci si vuole rivolgere: un approccio generalista sui piatti da servire a tavola rischia di qualificarci come l’ennesimo portale che parla di cucina in termini generici, mentre approcciare soltanto una cerchia di estimatori di un certo tipo di pietanza (es. cucina vegana, ricette regionali, dolci fatti in casa ecc.) aumenta le nostre probabilità di apparire autorevoli per una certa fetta di pubblico.
A conferma del valore che ricoprono i contenuti (e magari anche della passione con cui vengono scritti) ti segnalo un esempio di come sia possibile, quasi esclusivamente con ottimizzazione on page e lavorando di contenuti di qualità e attinenti a una determinata query di ricerca, arrivare in prima posizione su Google per una ricerca culinaria.
Appurato che il tuo portale deve offrire un’esperienza di navigazione piacevole e pertinente alle intenzioni di ricerca, puoi procedere a generare contenuti di valore (ovvero in grado di rispondere a specifiche esigenze di ricerca) che potranno essere alla base di una link building di valore da portali a tema (es. organizzatori di eventi locali, che potresti citare a tua volta da aggiornamenti sulle news del territorio).
Ricorda che gli ufficiali segnali di ranking locali comprendono la pertinenza (l’attinenza tra la richiesta digitata e la risposta offerta), la distanza tra la propria posizione e quella di chi scrive e l’importanza (l’autorevolezza che si può ottenere mediante le menzioni riscontrabili in rete sotto forma di link e citazioni), oltre al CTR.
Risultato? Incrementare le recensioni online delle proprie attività fa bene, realizzare contenuti che invoglino i lettori a cliccare fa bene, spingere su approfondimenti attinenti a specifiche esigenze fa più che bene!
4)Consolida la tua presenza in rete tramite forum e social network
Abbiamo già parlato dei benefici SEO per le PMI focalizzandoci sull’importanza dei contenuti all’interno del proprio portale ma non possiamo evitare di ricordare quanto ancora i backlink siano importanti e, in generale, l’importanza di ricevere buone menzioni da siti a tema e da community online.
Nel caso dei B&B e delle strutture locali, il legame con il territorio può trasformarsi in un valore aggiunto in grado di calamitare l’attenzione dei potenziali visitatori: l’esperienza magari pluriennale, perpetrata attraverso convincenti pratiche di storytelling che sposino i valori e le aspettativi del target. Se le località evocano sensazioni di riscoperta della natura si può fare leva su una narrazione dal senso avventuroso e di riscoperta delle proprie origini, gli agriturismi invece potrebbero
Piattaforme come Instagram o Pinterest consentono di condividere materiale visivo intrigante sulle qualità ristoratrici e raccogliere con appositi hashtag le testimonianze di ospiti e avventori per portare a conoscenza di un pubblico ancora più ampio le qualità estetiche delle tua attività.
I forum del settore (ne trovi moltissimi su Forumfree) sono un altro canale di cui puoi avvalerti per espandere la notorietà del tuo brand: partecipando a discussioni in maniera naturale e facendo leva sulla tua esperienza avrai modo di incrementare la visibilità del tuo brand.
5) Ottimizza il tuo sito per dispositivi mobile
Con il boom di ricerche da mobile (e circa il 30% di esse hanno una finalità locale) fornire un’esperienza di navigazione veloce e comoda è diventato assolutamente fondamentale per non perdere visite preziose: smartphone e tablet sono gli strumenti per eccellenza per eseguire ricerche locali, e grazie al comodo tool di Google puoi verificare se il tuo portale ottimizzato anche per la visualizzazione da piccoli dispositivi.
Spero che questi suggerimenti – sebbene sicuramente non esaustivi sull’argomento – ti abbiano fornito utili dritte sugli interventi da attuare per migliorare la tua visibilità per ricerche locali.
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