The North Face ha sfruttato le caratteristiche della celebre enciclopedia online Wikipedia per ottenere un miglior posizionamento delle proprie immagini su Google Immagini. Ma vediamo come è andata.
Tutto è partito con un video girato dalla stessa North Face nel quale rivela di essere riuscita nell’impresa, violando esplicitamente le linee guida di Wikipedia. L’azienda statunitense ha cambiato le foto su 12 articoli contenenti mete di viaggio, sostituendoli con foto di brand.
Nel video incriminato, The North Face ha spiegato come spesso le persone, prima di organizzare un viaggio, guardano su Google le foto del posto dove vogliono andare, e in moltissimi casi ai primi posti delle ricerche su Google Immagini ci sono foto tratte da Wikipedia.
Dopo il video ovviamente da Wikipedia sono corsi ai ripari, rimuovendo le foto e sottolineando, in un comunicato, come non fosse in atto alcuna collaborazione con North Face nella vicenda. Wikipedia ha anche aggiunto piccata come un tale comportamento va contro ogni principio su cui è costruita la comunità.
La contro replica da North Face è stata che ogni campagna di questo tipo è stata bloccata e che in futuro l’azienda si impegnerà di più a sostenere le regole e i valori di Wikipedia.
Considerando che tutto è partito da un video “confessione” di North Face, è davvero arduo non vedere in tutto ciò una strategia impostata dall’azienda statunitense per far parlare di sé. Anche perché prima o dopo da Wikipedia qualcuno si sarebbe accorto della furbata e sarebbe stato molto peggio.
Del tutto lecito invece interrogarsi se questa campagna, al di là del risultato di far parlare di North Face, abbia giovato al marchio stesso. Sui social non sono mancate le critiche, ma probabilmente del tutto messe in conto da parte dell’azienda.
Considerare quanto fatto da North Face davvero un caso studio SEO è piuttosto arduo da fare. Più una furbata che probabilmente sarà più difficile da replicare.