Facebook sta prendendo provvedimenti per fermare tutte quelle pratiche pubblicitarie discriminatorie.
Come?
Agendo direttamente alla radice del problema e rimuovendo le opzioni di targeting che riguardano le categorie giudicate problematiche.
Gli annunci relativi al settore immobiliare, alle ricerche di impiego o al settore del credito non possono più targettizzati usando i parametri di età, razza o genere.
Come spiega il COO di Facebook Sheryl Sandberg in un post sul blog, questi cambiamenti sono il risultato di accordi transattivi con chi si occupa di diritti civili.
“C’è una lunga storia di discriminazione nel settore immobiliare, dell’occupazione e del credito, e questo comportamento dannoso non dovrebbe essere promosso attraverso le pubblicità di Facebook.
L’anno scorso, alcune delle più importanti organizzazioni per i diritti civili degli Stati Uniti come la National Fair Housing Alliance, l’American Civil Liberties Union, la Communication Workers of America e altri enti che operano nel settore, hanno intentato una causa contro di noi, chiedendoci di creare una rete di protezione più forte contro gli abusi”.
Ecco le modifiche implementate come parte degli accordi di Facebook con NFHA, ACLU, CWA e altri gruppi:
- Gli annunci relativi al settore immobiliare, annunci di lavoro e di a credito non possono più essere targettizzati per età, sesso o codice postale
- Gli inserzionisti che offrono servizi nel settore immobiliare, dell’impiego o del credito avranno un insieme molto più ridotto di categorie di targeting da utilizzare nelle loro campagne
- Facebook ha accettato di creare uno strumento che consenta agli utenti di cercare e visualizzare tutti gli annunci immobiliari attivi negli Stati Uniti, indipendentemente dal fatto che gli annunci siano stati mostrati proprio a loro
Sandberg conclude il suo annuncio dicendo che tutte le inserzioni in questi 3 settori hanno lo scopo di aiutare le persone, non di escluderle.
“Fare questo genere di attività di advertising nel modo giusto è profondamente importante per me e per tutto lo staff di Facebook perché l’inclusività è un valore fondamentale per la nostra azienda.”
Aspettatevi di vedere ulteriori sforzi da parte di Facebook per quanto riguarda la prevenzione della discriminazione e la promozione dell’inclusione.