Che Google occupi una posizione dominante tra gli utenti dei vari motori di ricerca è testimoniato da un fatto molto semplice: tante persone ignorano del tutto l’esistenza di motori diversi da quello di Mountain View. Come se non bastasse, questi tendono a farne un uso talmente disivolto che pensano che internet tutta, per intero, sia racchiusa all’interno di Google – cosa che in realtà è falsa, dato che esistono molti siti del deep o del dark web che non sono ancora stati nè rilevati nè indicizzati o posizionati.
La domanda che uno potrebbe farsi a questo punto è molto semplice: perché mai dovrei utilizzare un motore di ricerca diverso da Google? Google, ormai, ha praticamente tutto: fornisce risposte sia da mobile che da desktop, raramente sbaglia o delude le aspettative e – per quanto debba essere ancora molto migliorato su varie SERP “spammosette” – fornisce anche direttamente risultati a ricerche vocali (vocal search), voli di aereo, prodotti all’interno di Google Shopping, integrazione diretta con altri servizi come Google Calendar e così via.
Usare un motore di ricerca diverso da Google, in realtà, può avere varie applicazioni pratiche:
- permette di mettere in evidenza risultati interessanti che, per forza di cose, tenderebbero ad essere “sommersi” nelle SERP di Google;
- consente all’utente di scoprire prodotti, servizi e informazioni che magari Google non ha ancora aggiornato;
- aiuta a vedere le cose, più in generale, in maniera meno Google-centrica, senza considerare che, almeno in teoria, per ogni singolo motore di ricerca vigono delle regole e good practices SEO pressappoco equivalenti (quindi se ottimizzi un sito per google, farai lo stesso anche sugli altri che citeremo);
Motori di Ricerca Alternativi a Google
Andiamo per ordine, partendo da quelli che considero i miei preferiti.
DuckDuckGo
Il motore di ricerca ideato da Gabriel Weinberg è particolarmente attento alla privacy, contrapponendosi (almeno sulla carta) alla visione più “avida” di dati personali imposta dal concorrente Google; è uno dei motori di ricerca preferiti dai nerd e dai geek, senza dubbio, ed offre praticamente gli stessi operatori di Google (site:, inurl:, ecc.). Una cosa interessante lato SEO, ad esempio, è che l’operatore link (che su Google non ha mai funzionato troppo bene) permette di “spiare” i backlink dei competitor in modo un po’ più preciso, anche se non per tutti i siti e sempre a campione. Altre caratteristiche interessanti sono gli operatori con prefisso ! (detti anche bang) che permettono di effettuare ricerche abbreviate, ad esempio:
- !w cerca direttamente dentro Wikipedia
- !a cerca direttamente dentro Amazon
- !e cerca direttamente dentro Ebay
- !so cerca direttamente dentro Stack Overflow, la community mondiale di programmatori
- !cached:staging10.seoroma.com apre direttamente la cache di Google
Ecosia
Ecosia è un motore di ricerca a bassa emissione di di CO2, quindi un motore “ambientalista” come pochi ne sono stati realizzati. Per certi versi fornisce risultati di ricerca più raffinati di quelli di Google, soprattutto sulle query molto spammate e competitive. Un motore da non sottovalutare, in breve: dai dati analytics dei siti di vari clienti, per intenderci, tante visite sembrano arrivare da questo referral.
Yahoo!
Da molti anni è un motore di ricerca del tutto scollegato da Google, con risultati gestiti e memorizzati in un database proprietario (in cooperazione con quello di Bing di Microsoft). Viene usato moltissimo per cercare le news dall’omonimo portale, per effettuare facilmente cambio valuta e per accadere a web service di vario genere.
Bing
Per quanto possa sembrare facile da sottovalutare – visto che si tratta di un prodotto della criticatissima, a volte a torto, Microsoft – Bing è un ottimo motore di ricerca; dovrebbe semplicemente essere aggiornato un po’ di più e sarebbe quasi a livello di Google. Per cercare notizie recenti non è il massimo, per scoprire risultati di ricerca interessanti e pertinenti sembra essere davvero molto interessante. Anche in questo caso vengono supportati gli operatori di ricerca classici, e non mancano vari easter eggs: i risultati di ricerca a sorpresa, dovuto ad un equivalente del GoogleBombing, con esito spesso ironico o sarcastico.
ASK
Se nell’ambito SEO, ormai da molti anni, si discute di natural search – ovvero ricerche non basate su query bensì sul linguaggio naturale, del tipo: chi è il presidente degli stati uniti – in molti dimenticano di menzionare Ask!, che delle ricerche basate su questo sistema ha fatto da sempre bandiera. Non che funzioni benissimo in italiano, per la verità (ho fatto un test sul mio nome ed il risultato non è di quelli memorabili, per così dire), ma sicuramente può essere interessante se dovesse seriamente specializzarsi in questo ambito.
Fondato da Garrett Gruener e David Warthen, è uno dei motori di ricerca più celebri come alternativa a Google.
Baidu
Baidu è un motore di ricerca che lavora sul mercato cinese e copre una quota addirittura a quella di Mountain View: ovviamente ha senso utilizzarlo solo per ricerca in questa lingua. Controversa la sua natura, praticamente dalla nascita, visto che non sembra sempre molto obiettivo e completo per alcune ricerche di tipo politicamente / socialmente sensibili.
Wolfram Alpha
Questo è un motore davvero smart, per quanto proponga caratteristiche che Google ha integrato già da un pezzo: è stato uno dei primi motori a dotarsi di un’intelligenza artificiale nell’elaborazione delle query, per cui “ragiona” sulle domande che gli farete e cerca di fornirvi risposte molto mirate. Permette il calcolo di funzioni matematiche, città con una parola al suo interno (esempio), ricerche comparative del tipo “parchi più grandi di” e così via.
Abbastanza spassoso il risultato, il alcuni casi, se provate a cercare il vostro nome.
Search Encrypt
Un meta-motore che aggrega i risultati di ricerca da più fonti e ve li propone in un risultato unico: questa tecnologia andava molto di moda fino a qualche anno fa, forse oggi si fatica a comprenderne il motivo. Del resto è molto probabile che molti motori moderni siano già meta, nel senso che già aggreghino e convoglino i risultati da più fonti. Search Encrypt è davvero per cercatori iper-paranoici, comunque: non solo usa la crittografia nelle ricerche per impedire l’associazione tra la ricerca e chi la fa, ma auto-cancella la cronologia dal browser dell’utente ogni 15 minuti.
Yandex
Parliamo in questo caso di un motore di ricerca che sul mercato russo copre una quota superiore a quella offerta da Google: di fatto, pero’, ha senso farne uso per il mercato di quella zona. Molti risultati di ricerca che per Google sarebbero dark web, in pratica, sono facilmente reperibili in questa sede. In altri termini è pure possibile che molti risultati di ricerca visibili da altre parti del mondo siano oscurati per motivi politici.
Miglior Motore di Ricerca per la Privacy
Il problema della privacy è stato posto in innumerevoli contesti, vista l’abitudine di molti motori a tracciare cookie, ricerche, posizione geografica e dispositivo usato per la ricerca; una mossa di marketing senza dubbio, che pero’ comporta (a dirla tutta) anche svariati vantaggi qualitativi in termini di qualità della search. Motivo per cui, e non è un mistero, Google ancora oggi surclassa qualsiasi altro motore, se non fosse per piccole “nicchie” di mercato in cui ci sono motori più intelligenti e, se vogliamo, attenti alla privacy. In questo caso, pertanto, per effettuare ricerche in modalità paranoica e senza doversi preoccupare di essere tracciati da qualcuno, eleggerei un ex aequo: a pari punti mettere sia DuckDuckGo, che è un motore intelligente, di qualità e trasparente nel trattamento dati degli utenti, ma anche Search Encrypt, che autocancella le ricerche e non sembrerebbe effettuare profilazione all’insaputa dei suoi utenti.
Miglior Motore di Ricerca alternativo a Google
Difficile dare una risposta netta, in questo caso: a me verrebbe da rispondere DuckDuckGo, per la seconda volta, oppure Bing: ma la completezza e l’aggiornamento rispetto alla sua celebre controparte è ancora poco all’altezza. Nel dubbio, pero’, inviterei tutti a sfruttare il primo come reale alternativa a Google, per quanto la quota di mercato sia davvero enorme e sarà difficile entrare in seria competizione con lui.