Contrariamente a quello che si scrive, non esistono veri e propri limiti di lunghezza per una meta description; gli snippet dei risultati di ricerca possono comunque essere troncati a seconda dei casi, in genere per adattarli alla larghezza dei dispositivi (tablet, mobile, desktop). In genere, comunque, è opportuno riuscire a superare il numero massimo di 160 caratteri, in modo da generare una descrizione sintetica che sia adatta a qualsiasi risoluzione, quindi ad es. mobile (nel caso peggiore). In caso di presenza di parole molto lunghe, inoltre, è possibile che tale limite non sia rispettato in modo preciso.
Gli snippet dei risultati di ricerca nelle SERP non possono, in genere, essere modificati manualmente a piacere di Google o del webmaster; ma possono essere “suggeriti” e resi automatici nel modo più opportuno e pertinente. Le linee guida di Google, del resto, servono esattamente a questo scopo, e se vengono seguite possono indicare in modo chiaro come ottimizzare questo particolare campo attualmente letto ed interpretato dai motori di ricerca.
In breve. Usa il tag <meta> description per fornire una descrizione breve di ogni pagina web. In alcuni casi, tale testo verrà mostrato nello snippet visibile nei risultati di ricerca delle SERP.
A cosa serve la meta-description
Per citare Google, la meta description “è come una presentazione per convincere l’utente che la pagina è esattamente quello che cerca“, quindi deve essere pertinente ovvero corrispondere al contenuto della pagina web. Ogni pagina web dovrebbe averne una, almeno quelle più visitate o importanti per la nostra strategia SEO, deve essere inoltre ben distinguibile da tutte le altre pagine, non dovrebbe mai essere duplicata su ogni pagina, dovrebbe essere chiara, sintetica e ben leggibile. Se possibile, inoltre, nel caso di blog o siti con molte pagine la meta description è preferibile che sia generata, preferibilmente, lato codice.
Le meta description vengono generate e gestiti in automatico dal CMS che si sta usando (Joomla!, WordPress, ecc.), di norma, oppure editandolo manualmente dal file HTML (solo per i siti statici). Ad esempio, nel caso di WordPress, una meta description corrisponde alla prima parte del testo di ogni singolo articolo o pagina, mentre per le categorie ed i tag corrisponde con la descrizione della categoria o del tag, rispettivamente. A differenza del title, inoltre, meta description è un meta-tag il cui testo va inserito lato HTML mediante attributo content: <meta name=”description” content=”…”/>, e che si deve inserire nella sezione <head> della pagina.
Esempi meta-description
Un esempio di meta-description per l’ipotetica pagina web di un sito musicale, relativa ad un disco specifico, potrebbe essere la seguente
<meta name="Description" content="Ithyphallic è il settimo disco dei Nile, band death metal americana. È uscito nel 2007 ed include 10 tracce.">
In questo caso, in sostanza, le informazioni risultano essere chiaramente codificate, distinguibili da altri album musicali e ben scritte.
Per fare l’ottimizzazione di questi campi del tuo sito devi inquadrare quali parole chiave stai ottimizzando (keyword research), e poi, se necessario e logico, andare ad inserirle nella frase che compone la description stessa. Ci sono varie strategie da attuare, in questi casi, che dipendono dalle circostanze: ma ottimizzare una meta description in alcuni casi può cambiare i ranking, di molto, in positivo o in negativo. Ti piacerebbe fare SEO sul tuo sito senza ricorrere all’aiuto di un consulente? Potrebbe non essere una buona idea: ma se vuoi provarci lo stesso o avere comunque un’idea del lavoro che facciamo, se arrivato nel posto giusto.
I meta tag description sono tra i più importanti di ogni singola pagina web, secondo solo al title; devono essere ottimizzati pagina per pagina, seguendo una strategia finalizzata ad obiettivi (ad esempio, semplicemente, aumentare le visite dai motori di ricerca) e cercando di seguire una serie di linee guida.
Come migliorare le meta-description lato SEO
Partiamo dal presupposto che ogni sito fa storia a sè, e quello che ha funzionato per un tuo concorrente potrebbe non funzionare per te. In genere si possono dare dei suggerimenti per delle meta-description del tutto generiche, ma poi starà a te metterle in atto nel modo corretto, e soprattutto con le corrette tempistiche.
Per fare SEO “fai da te” dei campi meta description devi, in genere, partire da tre cose basilari:
- individuare delle parole chiave realistiche da ottimizzare;
- pianificare se si possano inserire direttamente nelle meta del sito;
- decidere quanto tempo (ed eventualmente denaro) investire nelle attività di monitoraggio e manutenzione dei risultati.
Se non parti da questo, la tua strategia risulterà vana e poco produttiva, ed avrai semplicemente perso tempo per nulla. Per evitare questo errore molto comune tra i meno esperti, devi stabilire una strategia ottimale di posizionamento. Per riuscire a definire una buona strategia SEO avrai bisogno di individuare, quindi, anzitutto le parole chiave da ottimizzare: per farlo, preferisci sempre le parole chiave composte da più parole, quelle più specifiche insomma, e poi concentrati a creare delle pagine che “rispondano” a quelle esigenze.
Stai attento, quindi, a non sbagliare questa fase, perchè potresti ottimizzare per parole chiave del tutto inutili – inutili nel senso che non ti porteranno alcun risultato tangibile, purtroppo. Ad esempio, se ottimizzi la parola chiave “cellulari economici“, pensa a ciò che si aspettano di trovare coloro i quali fanno quel tipo di ricerca, e cerca di venirgli incontro – offrendo le tue conoscenze in modo adeguato. In un primo esempio, potresti provare ad inserire la keyword in questione anche nella description: ma la modifica deve avere un senso, cioè la frase che venite a comporre nella description dovrà essere scorrevole e di senso compiuto, senza forzature.
Come misurare i risultati
Questa è tipicamente una fase delicata che, anche qui, viene spesso sbagliata dai principianti: gli strumenti di misura delle prestazioni sono numerosi, e vanno scelti con cura.
In linea di massima ci sono due tipi di tool che puoi utilizzare:
- gli strumenti SEO di monitoraggio, tutti in prova gratuita limitata e a pagamento se li usi nel tempo, come ad esempio SEOZoom (la suite SEO italiana tra le più complete) e Majestic SEO (un tool molto interessante per monitorare come vanno le cose e ricevere spunti interessanti di SEO offline, soprattutto).
- gli strumenti di Google (tutti gratuiti) come la Search Console (utile per vedere le prestazioni del tuo sito sui motori, il numero di click, le query ottimizzate e da migliorare, ecc.) e Google Analytics (utile per monitorare quante visite ti arrivano); ci sono anche ulteriori strumenti ancora più specialistici, se ti servono, come Google Insights per misurare la velocità di caricamento delle pagine: a Google piacciono i siti che caricano velocemente, in genere, e potrebbero essere favoriti nel tempo in termini di ranking.
Se una modifica di una meta-description (a livello singolo o di più pagine) produce un risultato positivo, nella pratica il ranking di quella pagina salirà (e potrebbero salire, di conseguenza, anche altre).