Fin dalle origini del web pensato da Tim-Barners Lee, un link era un modo per collegare i contenuti di due pagine web e costituire i cosiddetti ipertesti: nella pratica, un link non è altro se non un collegamento cliccabile, via testo o immagine, tra un contenuto e l’altro. I link possono collegare sia pagine diverso dello stesso sito che pagine diverse di siti diversi, e possono anche linkare una sezione della pagina in cui ci si trova (come avviene solitamente per le TOC, o indici interni)
Nell’ambito web quando si parla di link si fa riferimento a qualsiasi testo o immagine cliccabile che porti, mediante click, ad un’altra pagina; nello specifico della SEO, poi, possiamo distinguere tra backlink (cioè i link che puntano da altri domini al nostro, e che sono utili per la link building / link earning), surface link (backlink alla home page del nostro sito da un sito esterno), deep link (backlink alla home page del nostro sito da un sito esterno). In genere un buon profilo di backlink dovrebbe avere le caratteristiche di essere più possibile omogeneo, e senza strutture predefinite o pattern che Google possa considerare penalizzanti: in qualche modo, quindi, l’acquisizione deve sembrare casuale.